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ABI, sofferenze bancarie in crescita ancora a livelli record

Prestiti in leggero miglioramento

Economia
ABI, sofferenze bancarie in crescita ancora a livelli record
(Teleborsa) - Si confermano in crescita le sofferenze bancarie che a marzo segnano ancora livelli record. Secondo il rapporto mensile dell'ABI, le sofferenze lorde sono aumentate a quasi 190 miliardi miliardi, dai 187,3 miliardi di febbraio. Il rapporto tra sofferenze lorde e prestiti è salito così al 9,8% a marzo (era all'8,6% a marzo dell'anno scorso) valore che raggiunge il 16,6% per i piccoli operatori economici (14,6% a marzo 2014 e 7,1% a fine 2007), il 16,7% per le imprese (14% a marzo dell'anno scorso) e il 7,1% per le famiglie (6,4% nello stesso mese del 2014). Anche le sofferenze nette, secondo il report dell'associazione bancaria, segnano a marzo un leggero aumento, salendo a quota 80,9 miliardi dai 79,3 miliardi di febbraio. Il rapporto con i prestiti è stato pari al 4,42%, in crescita dal 4,38% di febbraio (era 4,12% a marzo dell'anno scorso).

Prestiti in leggero miglioramento. Ad aprile, il complesso dei finanziamenti a famiglie e imprese segna una contrazione più' lieve su base annua, con un -0,8% in miglioramento rispetto al -1,2% di marzo, proseguendo il trend in risalita dal picco negativo di novembre del 2013 (era a -4,5%). I nuovi prestiti alle imprese, in particolare, hanno segnato nel primo trimestre del 2015 un aumento di circa l'8,1% rispetto ai primi tre mesi dell'anno scorso. Per i nuovi mutui per l'acquisto di immobili c'è stato un incremento annuo del 50,4% rispetto a gennaio-marzo del 2014, mentre le nuove operazioni di credito al consumo hanno segnato un +8,6%.

Ad aprile, sottolinea l'ABI, diminuisce la raccolta a medio e lungo termine (tramite obbligazioni) con un -14% su base annua (-69,6 miliardi), penalizzando l'erogazione dei prestiti a medio e lungo termine. I depositi invece aumentano di 41,6 miliardi rispetto ad aprile del 2014 (+3,4%, contro il +3,5% di marzo).

Tassi di interesse ai minimi dal 2010. I tassi di interesse sui prestiti si sono posizionati in Italia su livelli ancora più bassi. Ad aprile, sottolinea l'ABI il tasso medio sul totale dei finanziamenti è calato al 3,54% dal 3,56% di marzo, toccando un nuovo minimo storico. Il tasso medio sui nuovi prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni si è attestato al 2,64% (2,69% il mese precedente) segnando il valore più basso da settembre 2010. Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese, è salito invece al 2,34% (dal 2,27% di marzo), il valore più basso da giugno del 2010.
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