(Teleborsa) - Sei delle maggiori banche al mondo
pagheranno 5,6 miliardi di dollari per risolvere la disputa con le autorità americane sulla manipolazione dei tassi di cambio, portando così il totale delle somme versate a circa 10 miliardi di dollari.
Quattro banche,
Citigroup,
JP Morgan,
Barclays e
Royal Bank of Scotland,
Bank of America e
UBS si dichiarano anche colpevoli di aver cospirato per manipolare il prezzo del dollaro e dell'euro. Con l'accordo raggiunto le banche sperano di lasciarsi alle spalle un'indagine che va avanti da anni e chiudere un altro capitolo della crisi.
UBS,
pagherà 203 milioni di dollari per le accuse di manipolazione del Libor, 342 milioni per aver usato pratiche fraudolente nel mercato dei cambi.