(Teleborsa) - Sta diventando una guerra di nervi (e non solo) quella tra
Exor e
PartnerRe.
Ieri il riassicuratore statunitense ha
ribadito il proprio "no" all'
offerta di acquisto avanzata a metà aprile dalla famiglia Agnelli (e
subito respinta, salvo poi la
decisione di Exor di rilanciare) spiegando ai suoi azionisti che il deal con la holding italiana ha un valore inferiore a quello
attualmente in piedi con Axis (che il Board raccomanda di approvare) e che il prezzo proposto da Exor è "totalmente inadeguato".
Non solo: PartnerRe ha chiesto agli azionisti di non farsi ingannare dalla "retorica" e dalle "false affermazioni" della società tricolore, e dichiarato che l'investimento di Exor in
Fiat Chrysler Automobiles potrebbe rappresentare un serio ostacolo finanziario alla transazione.
Ovviamente non si è fatta attendere la
riposta di Exor. In un comunicato da poco diffuso la società ha ribadito che l'offerta avanzata è superiore a quella di Axis "in base a tutti i criteri significativi" e ad alto rischio.
Exor, inoltre, denuncia la "campagna irresponsabile" di PartnerRe volta a "confondere i suoi azionisti".