Facebook Pixel
Milano 3-mag
33.629,21 -0,32%
Nasdaq 3-mag
17.890,79 +1,99%
Dow Jones 3-mag
38.675,68 +1,18%
Londra 3-mag
8.213,49 +0,51%
Francoforte 3-mag
18.001,6 +0,59%

L'OCSE taglia le stime sulla crescita globale. Più ottimismo su Italia e Eurozona

Economia
L'OCSE taglia le stime sulla crescita globale. Più ottimismo su Italia e Eurozona
(Teleborsa) - OCSE più pessimista sulla crescita globale a causa dell'indebolimento delle economie emergenti ma non su Italia ed Eurozona, alle quale viene riservata una sorpresa positiva.

Sono questi, in estrema sintesi, i passaggi salienti dell'ultimo Interim Economic Outlook pubblicato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo.

Nel rapporto si legge che le economie avanzate continuano a fare progressi, ma "la stagnazione del commercio mondiale e il deterioramento dei mercati finanziari stanno frenando le prospettive di crescita delle principali economie emergenti".

Il miglioramento del mercato del lavoro e dei consumi personali stanno sostenendo la solida crescita degli Stati Uniti nonostante il deludente livello di investimenti.

Anche nell'Area Euro si stanno osservando miglioramenti ma ad un ritmo inferiore di quanto ci si sarebbe atteso alla luce del crollo delle quotazioni energetiche, dell'attuale livello dei tassi e dell'indebolimento dell'euro.

Il Giappone, infine, ha intrapreso finalmente il percorso di crescita anche se per ora i consumi indicano che difficilmente la Bank of Japan centrerà gli obiettivi di inflazione.

Tra queste economie vi sono i due "grandi" emergenti Cina e Brasile: la prima sta continuando a collezionare numeri positivi anche se l'economia sta indubbiamente rallentando il passo, mentre il Paese sudamericano sta vivendo una delle peggiori recessioni della sua storia.

In generale, osserva l'OCSE, il rallentamento superiore alle attese della Cina avrà un impatto negativo sugli altri Paesi, soprattutto quelli più esposti all'economia cinese, ma non farà deragliare la ripresa globale se non si verificherà una marcata correzione dei mercati finanziari globali.

Passando ai numeri, l'ente con sede a Parigi ha tagliato le stime di crescita globale del 2015 al 3% rispetto al 3,1% prospettato nell'Economic Outlook di giugno mentre nel 2016 il PIL globale è indicato al +3,6% (+3,8% le stime precedenti).

Migliorate di 0,1 punti percentuali le stime sul PIL dell'Eurozona del 2015, anche se quelle dell'anno successivo sono state tagliate dal 2,1% all'1,9%.

Per l'Italia prevede un PIL in crescita dello 0,7% nel 2015, lo 0,1% in più rispetto al precedente Economic Outlook.

Per il 2016 il Prodotto Interno Lordo è stimato invece in aumento dell'1,3%, 0,2 punti in meno rispetto alle precedenti stime.
Condividi
```