Facebook Pixel
Milano 13:35
33.791,49 +0,16%
Nasdaq 2-mag
17.541,54 0,00%
Dow Jones 2-mag
38.225,66 +0,85%
Londra 13:35
8.208,64 +0,45%
Francoforte 13:35
17.962,52 +0,37%

Il polo della chimica di Eni è in vendita. Proteste dai sindacati

Economia, Welfare
Il polo della chimica di Eni è in vendita. Proteste dai sindacati
(Teleborsa) - Eni annuncia la cessione del polo della chimica e la scelta alimenta la polemica per i profili occupazionali e di stampo industriale.

Il polo della chimica rappresentato dalla società Versalis era da tempo oggetto di valutazione della oil company italiana, nell'ambito del piano di riorganizzazione delle attività, ma aveva destato molte perplessità anche a livello politico, per la necessità di salvaguardare un'industria così importante per l'italia.

Mentre era in corso un sit-in del lavoratori di Versalis dinanzi al Ministero dello Sviluppo economico, sin dalle prime ore del mattino, i colloqui fra azienda e sindacati non sono giunti a risultati tangibili. La richiesta delle associaizoni dei lavoratori all'azienda, di non far finire la società in mani private è rimasta inascoltata.

Anche il Ministro Federica Guidi si è defilato, sottolineando che "l'Eni è una società partecipata, ma è autonoma", salvo poi annunciare l'apertura di un tavolo permanente presso il Ministero. "Le condizioni attuali non sono quelle del passato", ha commentato la Guidi, chiarendo "sono d'accordo che la chimica resti italiana", ma ammettendo che la cosa importante è che l'eventuale acquirente "sia solido e affidabile". Un po' come dire che il Governo non è parte in causa o che comunque avalla le decisioni assunte dalla compagnia.

Restano sul piede di guerra i sindacati, che confermano lo sciopero del 20 gennaio prossimo. La leader della CGIL Susanna Camusso ha affermato che la vendita di Versalis è "una scelta che non condividiamo e pericolosa per il paese".

Ma chi sarebbe l'acquirente? Il primo in lista sarebbe il maxi fondo americano SK Capital, che ha già investito in passato nella chimica, ma il cui impegno finanziario non convince le parti sociali, anche sotto il profilo della sostenibilità degli investimenti richiesti in futuro.




Condividi
```