(Teleborsa) - La Banca centrale della Russia ha lasciato invariati i tassi di interesse citando i rischi inflazionistici derivanti dal
continuo deprezzamento del rublo, ma avvertendo allo stesso tempo di essere pronta a inasprire la politica monetaria se l'inflazione dovesse salire.
La Bank of Russia ha mantenuto il costo del denaro all'11%, per il
quarto mese consecutivo, di fronte a una situazione economica del paese che presenta elevati rischi di una
prolungata recessione a causa della
caduta delle quotazioni del petrolio.
Nel documento che accompagna la decisione sui tassi, la banca centrale ha omesso l'intenzione di tagliare il tasso di riferimento nelle prossime riunioni del Consiglio direttivo.