(Teleborsa) - L'Argentina ha raggiunto un accordo di principio con i suoi creditori, per concludere una
disputa legale che dura da lungo tempo, una mossa che dovrebbe spianare la strada a un
ritorno sui mercati internazionali dei capitali, tanto necessario per il Paese che deve fare i conti con un deficit pari al 5,8% del PIL.
Il mediatore americano
Daniel Pollack, ha fatto sapere che le due parti hanno raggiunto un accordo per risolvere la disputa sul debito in default che dura ormai da 15 anni.
L'intesa prevederebbe il
versamento di 4,65 miliardi di dollari da parte dell'Argentina ai cosiddetti fondi avvoltoi, guidati dall'hedge fund
Elliott Management.
"E' un piacere annunciare che la battaglia in corso da 15 anni tra l'Argentina ed Elliot Management, guidato da Paul E. Singer, è ora ben sulla via della risoluzione", ha commentato Pollack.
L'accordo di principio deve comunque essere ancora approvato dal Congresso argentino.
All'inizio di questo mese, c'era già stato un
accordo sui tango-bond tra il governo argentino e la task-force Argentina (TFA) guidata da
Nicola Stock per la risoluzione della controversia con gli obbligazionisti italiani coinvolti nel default del 2001.