(Teleborsa) -
Prezzi del petrolio in discesa anche stamane condizionati da un
contesto di difficili trattative internazionali su una regolazione della
produzione di oro nero mirata a supportare le deboli quotazioni.
Il barile di
Brent cede il 2,68% a 38,47 dollari al barile mentre il
West Texas Intermediate registra un calo del 2,65% a 37,81 dollari.
Durante il fine settimana, il
ministro del petrolio iraniano, Bijan Zanganeh, ha ribadito che non si unirà al coro di coloro che vogliono congelare la produzione ai livelli di gennaio. Zanganeh, ha avvertito che
Teheran non intende partecipare alla manovra prima di aver riportato la sua produzione ai valori precedenti alle sanzioni internazionali recentemente rimosse, ovvero attorno ai 4 milioni di barili al giorno.