(Teleborsa) -
Resta alta la tensione in Francia per i disordini causati dagli ultras russi ed inglesi, che hanno avuto riflessi anche sui rapporto diplomatici fra Mosca e Parigi.
Ieri, a Lille, altri disordini fra hooligans inglesi e russi: il teatro di una guerra, fra esplosioni, lacrimogeni, fiamme, tafferugli. Alla fine della giornata si contavano 36 tifosi arrestati e 16 feriti.
Alla fine della prima settimana degli Europei 2016, il bilancio dei danni e delle vittime è altissimo:
Venti russi sono in procinto di essere espulsi e, nel frattempo, sono stati trattenuti presso il centro di detenzione di Canet, in attesa del rimpatrio. Altri tre tifosi sono in prigione,
per reati commessi durante gli scontri violenti a Marsiglia.
Sempre più freddi i rapporti fra il Cremlino e il governo francese: è stato convocato al Ministero degli esteri russo l'ambasciatore francese Jean-Maurice Ripert, subito dopo che si è diffusa la notizia del fermo di un bus con a bordo ultras russi. L'amministrazione di Putin ha protestato, sostenendo di non essere stata informata del blitz ed il Ministro degli esteri Lavrov ha definito inaccettabile il fermo.