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Lavoro: a maggio tasso di disoccupazione in calo

Stabile al 36,9% la disoccupazione giovanile (15-24 anni)

Economia
Lavoro: a maggio tasso di disoccupazione in calo
(Teleborsa) - Una boccata d'ossigeno per il mercato del lavoro italiano che nel mese di maggio vede il tasso di disoccupazione attestarsi all'11,5%, in calo di 0,1 punti percentuali sul dato rivisto di aprile.



Dopo l’aumento registrato nei due mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile) la stima degli occupati a maggio sale ancora, seppure in modo lieve (+0,1%, pari a +21 mila persone occupate). La crescita dell’occupazione è attribuibile alla componente femminile e riguarda i dipendenti (+11 mila i permanenti, +37 mila quelli a termine) mentre calano gli indipendenti (-28 mila).

Il tasso di occupazione, pari al 57,1%, aumenta di 0,1 punti percentuali sul mese precedente. Lo rivela l'ISTAT sulla base dei dati provvisori che spiega come i movimenti mensili dell’occupazione determinano, nel periodo marzo-maggio, un aumento dello 0,4% degli occupati (+101 mila) rispetto ai tre mesi precedenti, con segnali di crescita diffusi su tutte le principali componenti.

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a maggio risulta stabile al 36,9% come nel mese precedente.

Dopo l’aumento di aprile (+1,5%) la stima dei disoccupati a maggio cala dello 0,8% (-24 mila).

Il calo interessa sia gli uomini (-1%) sia le donne (-0,6%).

Dopo il calo di marzo (-0,3%) e aprile (-0,8%) la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cala anche a maggio (-0,2%, pari a -27 mila). La diminuzione riguarda esclusivamente le donne mentre si registra una stabilità tra gli uomini. Il tasso di inattività scende al 35,3% (-0,1 punti percentuali).

Nel trimestre marzo-maggio l’aumento degli occupati (+0,4%, pari a +101 mila) è associato ad un calo dei disoccupati (-1,1%, pari a -32 mila) e degli inattivi (-0,9%, pari a -121 mila).

Su base annua si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,3%, pari a +299 mila). La crescita tendenziale è interamente attribuibile ai dipendenti, sia permanenti (+1,7%, pari a +248 mila) sia a termine (+3,5%, pari a +81 mila), mentre sono in calo gli indipendenti. Nello stesso periodo calano i disoccupati (-5,6%, pari a -175 mila) e gli inattivi (-2,2%, pari a -305 mila).
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