(Teleborsa) - L'effetto degli
stress test condotti dall'EBA, l'autorità bancaria europea, continua a farsi sentire, tanto che i
titoli bancari italiani sono oggetto stamane di una raffica di sospensioni.
A pagare più di tutti è
MPS (-7%)
unica banca italiana bocciata, ma ieri in rally galvanizzata dal
nuovo piano che mira a risanare l'istituto toscano. Oggi, il titolo è nuovamente bersagliato dagli investitori sullo
scetticismo sulla realizzabilità del piano messo a punto dall'
amministratore Fabrizio Viola.
Tra gli altri player del comparto bancario, e tra le
cinque banche oggetto degli stress test, soffrono
Unicredit (-4,08%) e
UBI Banca -3,65% seppur in maniera più contenuta.
Per il premier italiano, Matteo
Renzi, intervistato da Cnbc,
"le banche italiane non sono un problema per l'UE" e si dichiara "
soddisfatto del risultato degli stress test".
"Negli ultimi 12 mesi, ogni giorno si diceva che il problema erano le banche italiane e noi replicavamo che non era vero. Alla fine gli stress test mostrano la realtà: abbiamo la migliore banca europea, Intesa Sanpaolo, e quattro istituti su cinque sono in una buona situazione - aggiunge Renzi - Il problema è MPS, per la quale abbiamo lavorato con forza a una soluzione di mercato. Perciò sono soddisfatto del risultato". Per la prima volta abbiamo "
eliminato il problema dei Non performing loans".