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Lombardia, occupazione torna a livelli pre-crisi

Lo rivela Banca d'Italia nell'aggiornamento congiunturale sull'economia lombarda

Economia
Lombardia, occupazione torna a livelli pre-crisi
(Teleborsa) - Occupazione in crescita in Lombardia che nel primo semestre cresce tornando sui livelli precedenti alla crisi del 2008. E' quanto emerge dall'aggiornamento congiunturale sull'economia lombarda pubblicato dalla Banca d'Italia.

Il tasso di disoccupazione è ancora sceso rispetto al massimo registrato alla metà del 2014 ed è proseguita la riduzione delle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni.

Nel corso del 2016, nella regione è proseguita la moderata espansione dell'attività economica avviatasi nel 2014.

Nell'industria la produzione è aumentata a ritmi in linea con quelli registrati nei due anni precedenti, sostenuta da una domanda interna ed estera in crescita. La dinamica produttiva è stata però discontinua, con un'accelerazione nel secondo trimestre e un calo nel terzo. Il valore delle esportazioni di beni è lievemente aumentato.

Le informazioni provenienti dalle indagini della Banca d'Italia confermano il quadro di crescita contenuta: tra le imprese industriali prevalgono le indicazioni di aumento del fatturato nel corso dei primi nove mesi dell’anno e le aspettative prefigurano un ulteriore lieve incremento della produzione e degli ordini nei prossimi mesi. Le aziende hanno rivisto al rialzo gli investimenti programmati per l’anno in corso, inizialmente improntati alla cautela; l’accumulazione di capitale stenta però a ripartire e per il 2017 prevalgono le indicazioni di conferma dei livelli di spesa realizzati nel 2016.

Nei servizi è proseguita la crescita del fatturato, sebbene siano emersi segnali di rallentamento in corso d'anno. Nelle costruzioni l’attività del comparto residenziale è rimasta debole, nonostante un consistente aumento delle compravendite.

La dinamica dei prestiti all'economia ha riflesso la graduale ripresa dell’attività produttiva e condizioni di accesso ai finanziamenti più favorevoli che in passato, come rilevato nei sondaggi effettuati presso banche e imprese. Si è rafforzata la crescita dei prestiti alle famiglie. Il credito alle imprese è tornato a espandersi nel corso del 2016, sebbene rimanga una elevata eterogeneità per dimensione, classe di rischio e settore di attività delle imprese. L'aumento ha riguardato le aziende di maggiori dimensioni e quelle giudicate più solide; tra i settori, le aziende manifatturiere e del terziario.

La qualità del credito alle imprese ha mostrato segnali di miglioramento in tutti i settori di attività economica, sebbene l'incidenza delle posizioni deteriorate sul totale dei prestiti sia rimasta elevata. I depositi hanno continuato a crescere, sospinti dalla componente in conto corrente; il valore dei titoli a custodia detenuti dalle famiglie residenti in regione è invece diminuito.

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