(Teleborsa) -
Si apre una settimana cruciale per il Banca Monte dei Paschi di Siena.
Durante l'ottava, infatti,
ci sarà l'assemblea dei soci convocata per giovedì 24 novembre. All'ordine del giorno tra le altre cose, il via libera alla
ricapitalizzazione per complessivi 5 miliardi di euro.
Un'assemblea che non si preannuncia per nulla facile visto che si teme per il raggiungimento del quorum necessario per dare il via libera all'aumento di capitale. Perché la riunione sia valida – stabilisce il codice civile – è necessario che siano presenti soci in rappresentanza perlomeno del 20% del capitale sociale, ma al momento, la certezza è solo per quelli che sono i grandi soci della banca senese che arrivano a poco più della metà di quel 20%.
Altro nodo da sciogliere quello della conversione dei bond in azioni. Nelle ultime settimane, il lavoro dell'amministratore delegato
Marco Morelli è stato incessante. Il numero uno di MPS si è concentrato sul road show
che ha portato a a una decina gli accordi di riservatezza sottoscritti da Banca MPS con gli investitori internazionali interessati a partecipare al rafforzamento patrimoniale.
Per sciogliere i nodi, oggi secondo quanto riportano rumors di stampa,
si dovrebbe riunire il CdA dell'istituto bancario anche per approvare il trasferimento al
Fondo Atlante 2 di crediti deteriorati di circa 9 miliardi.
Intanto, mentre i soci il 24 novembre dovranno anche provvedere all'elezione del
nuovo presidente in sostituzione del dimissionario Massimo Tononi, su MPS è intervenuto anche il premier
Matteo Renzi, sottolineando come "il governo non risolve le questioni di una singola banca ma deve difendere i correntisti. L'impegno di Renzi è che "nessuno perderà un centesimo del proprio conto corrente".
A Piazza Affari il titolo soffre. Dopo un avvio con sospensione al ribasso ora le azioni mostrano un calo del 3,89%