(Teleborsa) -
Seduta in rosso per Piazza Affari, in una giornata in cui a regnare è la
volatilità a seguito delle
dimissioni del premier Matteo Renzi dopo la
vittoria del NO al referendum costituzionale. Bene, invece, i listini europei:
secondo S&P non c'è impatto immediato sul rating dell'Italia.
Torna a salire lo
spread, attestandosi a 169 punti base, con un aumento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,03%.
Nello scenario borsistico europeo effervescente
Francoforte, con un progresso dell'1,52%, giornata moderatamente positiva per
Londra, che sale di un frazionale 0,39%, sostenuta
Parigi, con un discreto guadagno dell'1,15%.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,63%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente
Fiat Chrysler Automobiles, che vanta un incisivo incremento del 4,09%. In primo piano
Saipem, che mostra un forte aumento del 3,11%. Decolla
Finmeccanica, con un importante progresso del 2,83%. In evidenza
Moncler, che mostra un incremento del 2,54%.
Offerte le banche. I più forti ribassi si verificano su
Banca Popolare di Milano, che continua la seduta con un -6,73%. In caduta libera
Banco Popolare, che affonda del 6,39%. Pesante
Unicredit, che segna una discesa di ben -4,75 punti percentuali. Seduta drammatica per
Mediobanca, che crolla del 3,27%. Inverte la rotta anche
MPS -3,59%,
positiva in avvio.