(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee, all'indomani della
decisione della Fed di alzare il costo del denaro.
Sessione negativa per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,87%. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.131,4 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,10%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) guadagna lo 0,29%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 149 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,85%.
Tra gli indici di Eurolandia composta
Francoforte, che cresce di un modesto +0,59%, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,28%, performance modesta per
Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,62%.
Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dello 0,85%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 20.402 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,47%), come il FTSE Italia Star (0,5%).
Buona la performance a Milano dei comparti
Sanitario (+3,11%),
Telecomunicazioni (+2,65%) e
Banche (+2,23%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Chimico (-1,79%) e
Media (-0,79%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banco Popolare (+4,66%),
Banca Popolare di Milano (+4,11%),
Banca MPS (+4,09%)
in attesa delle decisioni Consob e
UBI Banca (+3,79%). Brilla
Telecom +2,94% che
potrebbe entrare nella partita Mediaset-Vivendi. Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mediaset, che segna un -1,27%
presa dalla scalata di Vivendi. Spicca la prestazione negativa di
Saipem, che scende dell'1,26%. Sottotono
Banca Mediolanum che mostra una limatura dello 0,80%. Dimessa
Terna, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Amplifon (+5,66%),
Anima Holding (+3,53%),
Credito Valtellinese (+2,32%) e
Tod's (+2,25%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
OVS, che ottiene un -3,38%. Sessione nera per
IREN, che lascia sul tappeto una perdita del 2,10%. La
Doria scende dell'1,80%. Calo deciso per
Hera, che segna un -1,71%.
Tra le
variabili macroeconomiche di maggior peso, alle 14:30 di questo pomeriggio verrà distribuito
il dato PhillyFed degli Stati Uniti (valore previsto: 9 punti). Si attende anche
l'Indice dei Prezzi al Consumo e il PMI manifatturiero (valore previsto: 54,2 punti).