(Teleborsa) - Nuova sforbiciata ai tassi dopo il
taglio deciso lo scorso marzo.
La Banca Centrale russa ha agito sul costo del denaro, decidendo una riduzione di mezzo punto. I tassi di interesse sono quindi scesi
al 9,25% dal 9,75% precedente. Si tratta della
terza volta da settembre 2016.
L'istituto ha fatto sapere inoltre di voler continuare su questa strada nei prossimi mesi, allentando leggermente la sua politica molto restrittiva in una fase di recupero per l'economia nazionale.
"L'inflazione si sta muovendo verso il target fissato, le aspettative di inflazione sono ancora in declino e l'attività economica sta recuperando", si legge nella nota dell'istituto centrale di Mosca.