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Corea del Nord-Stati Uniti, non si ferma l'escalation di minacce

Pyongyang pronta a colpire Guam a metà agosto

Economia, Politica
Corea del Nord-Stati Uniti, non si ferma l'escalation di minacce
(Teleborsa) - Non si ferma l'escalation di minacce tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti.



Le minacce di Trump sono "un mucchio di sciocchezze", è "solo la forza assoluta" può funzionare con qualcuno "privo di ragione" come il presidente USA. E' questa la risposta di Pyongyang dopo le dichiarazioni del Segretario alla Difesa USA James Mattis che ieri 9 agosto, non ha usato mezzi termini quando ha spiegato che la Corea del Nord "dovrebbe cessare le azioni che potrebbero portare a una fine del suo regime e alla distruzione della sua gente. Stiamo lavorando a una soluzione diplomatica'' per risolvere la crisi con la Corea del Nord, ha aggiunto Mattis ma non ha nascosto che Pyongyang ''perderebbe'' qualunque conflitto se venisse iniziato.

La Corea del Nord da parte sua alza i toni e spiega che sta finalizzando il suo piano per lanciare i missili nelle acque vicino a Guam che si trova in territorio USA già a metà agosto.

Intanto un advisor del presidente Trump ha detto che Washington userà "tutte le misure appropriate" per proteggere gli Stati Uniti dalle minacce di Pyongyang. "Donald Trump è stato inequivocabile: userà tutte le misure appropriate per proteggere gli Stati Uniti e i suoi cittadini", ha spiegato Sebastian Gorka, vice assistente di Trump che nelle sue dichiarazioni ai media spiega: "Non siamo solo una superpotenza"Eravamo una superpotenza, ora siamo un'iperforza".



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