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DEF, Bankitalia e ISTAT: "La ripresa c'è, ora bisogna combattere il sommerso e ridurre il debito"

Lo hanno dichiarato il Presidente dell'Istituto di statistica e il il vicedirettore generale della Banca d'Italia in un'audizione sulla nota di aggiornamento alla manovra

Economia
DEF, Bankitalia e ISTAT: "La ripresa c'è, ora bisogna combattere il sommerso e ridurre il debito"
(Teleborsa) - ISTAT e Bankitalia confermano l'attuale momento positivo dell'economia italiana, pur sottolineando alcune criticità la cui risoluzione potrebbe dare un'accelerazione ancora maggiore alla ripresa.

Nel corso di un'audizione al Senato sulla nota di aggiornamento del DEF, il Presidente dell'Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva, ha ribadito per l'anno in corso le stime contenute nel quadro macroeconomico della Nota messa a punto dal Governo.

"Nonostante le differenze nelle ipotesi esogene sottostanti i due modelli e il conseguente impatto sulle dinamiche delle variabili di domanda interna, il modello MeMo-It conferma per il 2017 il quadro previsivo indicato nella Nota di aggiornamento", ha affermato, aggiungendo che in Italia le aspettative di crescita per i prossimi mesi appaiono favorevoli.

Nel primo semestre del 2017 la crescita dell'economia italiana si è rafforzata, ha affermato aggiungendo anche l'indice composito del clima di fiducia delle imprese ha evidenziato un aumento, confermando il trend positivo dei mesi precedenti: il miglioramento ha interessato tutti i settori ad eccezione dei servizi.

Rispetto alle dinamiche del secondo trimestre, inoltre, i consumi privati dovrebbero aumentare a un ritmo più moderato, mentre gli investimenti manterranno lo stesso ritmo di espansione (+0,9% in entrambi i trimestri).

Alleva ha però puntato il dito contro l'economia sommersa che rappresenta "un freno strutturale allo sviluppo del Paese. In questo contesto, le politiche di contrasto all'evasione assumono una valenza strategica di grande importanza anche per aumentare il potenziale di crescita della nostra economia e la competitività del sistema produttivo".

Anche la Banca d'Italia ha confermato un quadro economico favorevole anche alla riduzione del debito.

"La ripresa continua: le prospettive della domanda, dell'occupazione, dei conti con l'estero sono favorevoli. Occorre trarre vantaggio dalle condizioni contingenti in cui ci troviamo (prodotto in crescita seppur graduale, bilancia dei pagamenti correnti in ordine, tassi di interesse molto bassi, premi al rischio moderatissimi sui mercati finanziari internazionali) per irrobustire la finanza pubblica, per ridurre visibilmente il debito, nostro perenne fattore di debolezza, per porre le basi di uno sviluppo duraturo" ha affermato invece il vicedirettore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, sempre in occasione dell'audizione a Palazzo Madama sulla Nota di aggiornamento al DEF.

Ora, ha poi incalzato, non resta che puntare alla riduzione del debito: "la significativa riduzione del rapporto tra il debito pubblico e il prodotto nel medio termine è alla nostra portata, lo mostrano tanto le nostre analisi quanto quelle del Governo", ha dichiarato.

Pertanto "la politica di bilancio si deve muovere lungo un sentiero stretto tra l'esigenza di non soffocare la ripresa congiunturale e l'imperativo di ridurre il debito".

"In questo momento - ha aggiunto - il sentiero, pur sempre arduo, è un po' meno angusto che in passato, grazie alle favorevoli condizioni della congiuntura e dei mercati".

Signorini ha inoltre messo l'accento sulla necessità di implementare la riforma pensionistica: "le ultime proiezioni sulla spesa pensionistica mettono in evidenza l'importanza di garantire la piena attuazione delle riforme approvate in passato, senza tornare indietro" ha sottolineato il vicedirettore generale.
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