(Teleborsa) - Alitalia ferma i voli con destinazione Pechino "in attesa di orari migliori". Lo stop da fine marzo.
Il collegamento fu inaugurato circa un anno e mezzo fa: il 18 Luglio del 2016. Dopo un'assenza di tre anni, Alitalia tornava a volare in Cina con Roma-Pechino non stop.
Doveva essere la rotta per il rilancio della compagnia in amministrazione straordinaria. Per le tante aspettative, fu utilizzato per il volo inaugurale il Boeing 777-243 ER, matricola EI-DBK, con a bordo l'Ad di Alitalia, Cramer Ball, decollato alle 14,42 alla volta della capitale cinese. Un volo senza scalo, classificato AZ 790, della durata prevista di 9 ore e 27 minuti.
Un collegamento che, secondo l'allora Ad Ball, espressione del socio Ethiad, avrebbe rappresento un "
investimento cruciale per Alitalia nell’ambito del piano di rilancio dei collegamenti di lungo raggio verso mercati strategici, per il traffico business e per quello turistico" e che avrebbe "facilitato ulteriormente l’export italiano in Cina e l’arrivo in Italia di turisti dall’Estremo Oriente".
E, invece, appunto dal prossimo fine marzo, la rotta, operata finora con Airbus A330-200,
viene sospesa. La decisione - spiegano dall'azienda - è stata presa perché gli slot "sono sfavorevoli" e di conseguenza "economicamente insostenibili".
Il dietrofront, tuttavia,
non dovrebbe essere un addio, ma solo un arrivederci. Almeno finché le autorità aeroportuali cinesi - fanno sapere da Alitalia - non verranno incontro alle continue richieste della compagnia di ottenere slot migliori e più competitivi.