(Teleborsa) -
Giornata strepitosa per Piazza Affari, che fa meglio degli altri euro listini mentre dall'altra parte dell'oceano si registra un
andamento positivo di Wall Street.
In stand-by, almeno per il momento, l'ansia da
elezioni che ieri sembrava aver preso il sopravvento dopo le dichiarazioni - poi ritrattate - del numero uno della Commissione europea,
Jean Claude Juncker, secondo il quale il voto del prossimo 4 marzo potrebbe portare ad un Governo non operativo.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,43%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.327,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) segna un aumento dell'1,10%, a 63,46 dollari per barile.
In salita lo
spread, che arriva a quota 141 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,06%.
Tra le principali Borse europee Francoforte avanza dello 0,18%,
Londra lima lo 0,11% mentre
Parigi sale dello 0,15%.
A Piazza Affari, il FTSE MIB ha terminato la giornata con un aumento dello 0,93%, a 22.672 punti.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,31 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,39 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 242.601, rispetto ai 243.989 precedenti.
A fronte dei 225 titoli trattati sulla piazza milanese, 94 azioni hanno chiuso in calo, mentre 113 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 18 azioni del listino italiano.
In luce sul listino milanese i comparti
Utility (+2,51%),
Materie prime (+1,97%) e
Telecomunicazioni (+1,93%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Costruzioni (-1,81%),
Immobiliare (-1,41%) e
Viaggi e intrattenimento (-1,26%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Snam (+3,86%) per effetto dell'
apprezzamento del petrolio. Su
BPER (+3,80%),
Italgas (+2,82%) e
Terna (+2,53%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Buzzi Unicem, che ha terminato le contrattazioni con un -1,93%. Soffre
Ferragamo, che evidenzia una perdita dell'1,26%. Fiacca
Recordati, che mostra un piccolo decremento dello 0,82%. Discesa modesta per
Fiat Chrysler, che cede un piccolo -0,81%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Saras (+8,63%) grazie a una
promozione,
RCS (+4,43%),
Hera (+1,96%) e
IREN (+1,32%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
IGD -4,97% all'indomani dei
conti. In caduta libera
Mutuionline, che affonda del 4,39%. Pesante
Mondadori, che segna una discesa di ben -3,6 punti percentuali. Seduta drammatica per
Fincantieri, che crolla del 2,99%.