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Quirinale, primo giorno di consultazioni. Grasso (LeU) apre ai Cinquestelle: "Pronti al dialogo se affronta nostri temi"

Meloni, leader di Fratelli d'Italia: "Non accettiamo veti. Incarico a Salvini, no a governicchi"

Politica
Quirinale, primo giorno di consultazioni. Grasso (LeU) apre ai Cinquestelle: "Pronti al dialogo se affronta nostri temi"
(Teleborsa) - E' cominciato oggi il primo giro di consultazioni per la formazione del nuovo governo, tra veti e prove generali di intese, con il presidente Sergio Mattarella chiamato a risolvere un rebus davvero complicato. La prima ad arrivare al Quirinale, intorno alle 10,30 è stata la neoeletta presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Subito dopo, come da programma, è stato il turno del l presidente della Camera dei deputati Roberto Fico.

Alle 12.15 a bordo di una Skoda Codiaq grigia è arrivato il presidente emerito Giorgio Napolitano.

Le consultazioni sono quindi riprese nel pomeriggio quando a colloquio con il Presidente della Repubblica si è presentata la delegazione del Gruppo delle Autonomie del Senato.

GRASSO (LeU) FA LE PROVE DI DIALOGO CON M5S MA NO AL CENTRODESTRA - La novità sicuramente più rilevante della giornata è l'apertura di Grasso (Liberi e Uguali) al M5S. "A nome dei deputati e dei senatori di Leu ho espresso la disponibilità, con senso di responsabilità, a aprire un dialogo con forze che in via prioritaria abbiano nei programmi temi per noi essenziali», come un piano di investimenti, i diritti dei lavoratori, il rafforzamento del welfare e del Sistema sanitario nazionale, il diritto allo studio e all'ambiente«. Lo ha detto Pietro Grasso al termine delle Consultazioni, escludendo un dialogo con il centrodestra e aprendo a Ms5 se affronta temi che stanno a cuore di LeU".

GRUPPO MISTO: "ASCOLTEREMO, MA NOI ALL'OPPOSIZIONE" - "Chi ha vinto le elezioni, e sono stati due, si deve assumere la responsabilità di presentare una proposta di governo. Noi ascolteremo ma le elezioni hanno avuto un esito e ci hanno collocato al posto che ci spetta, all'opposizione". Si è espresso così Riccardo Nencini, vicepresidente del Gruppo Misto e capo della componente Psi-Mae-Usei.

MELONI (FDI): "INCARICO A SALVINI, NO A GOVERNICCHI" - A chiudere il primo giro di boa, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, insieme ai capigruppo di Camera e Senato, Fabio Rampelli e Stefano Bertacco, attesa al Quirinale poco dopo le 18.30. Prima di entrare, si è intrattenuta pochi minuti con la stampa non risparmiando una frecciatina alla Sindaca Raggi: "Volevamo venire in autobus ma la Raggi ha tagliato le corse e non passano…"

"Fdi è disponibile alla costruzione di una maggioranza con chi vorrà a guida centrodestra. Lo abbiamo detto a Mattarella dicendogli anche che non siamo disposti a sostenere un governicchio che nasca e duri con la scusa della legge elettorale, piuttosto che un altro governo Gentiloni noi preferiamo tornare alle urne", ha detto Meloni.

"Noi non siamo disponibili a parlare di altro che di un governo a trazione centrodestra, a guida centrodestra secondo le regole che ci siamo dati, con l'incarico a Matteo Salvini", ha continuato Meloni. "Noi non siamo neanche disponibili - ha aggiunto - a un governo che non tenga compatto il centrodestra. Non accettiamo veti. È normale che chi è arrivato secondo cerchi di dividere chi è arrivato primo, ma confido che non si cada nella trappola".


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