(Teleborsa) - "La
fase d'incertezza politica del Paese potrebbe frenare la ripartenza degli investimenti". Il Ministro dell'Economia,
Pier Carlo Padoan lancia l'allarme durante l'audizione sul
Documento di Economia e Finanza (
DEF) 2018 davanti alle Commissioni speciali riunite di
Camera e Senato.
"Il Governo ha elaborato il
DEF in un momento di transizione politica. Il documento non formula un nuovo quadro programmatico, ma si limita alla descrizione dell'evoluzione del quadro internazionale economico-finanziario, all'aggiornamento delle previsioni macro economiche per l'Italia e al quadro di finanza pubblica".
Il Ministro ha ricordato che "in questi anni l'economia italiana ha percorso un cammino difficile e in salita in un sentiero stretto. E' dal 2014 che l'economia italiana cresce ininterrottamente", ha aggiunto spiegando: "si dice che la crescita italiana è modesta, che l'Italia è fanalino di coda in UE. L'osservazione è fondata ma è dal 2000 in poi che la crescita italiana è mediamente bassa. Quello della crescita contenuta è un problema di lungo periodo". Quanto al mercato del lavoro, "da settembre del 2013 e' stato recuperato più di 1 milione di posti di lavoro", ha sottolineato
Padoan.Secondo il ministro l'Italia è "nelle condizioni per proseguire nell'irrobustimento strutturale della crescita, nell'aumento dell'occupazione" e nella "riduzione della pressione fiscale". Parlando
del rialzo dell'IVA, questo "può essere evitato con la legge di bilancio per il 2019. Il gettito atteso - ha detto
Padoan - può essere sostituito da misure alternative mediante futuri interventi legislativi, per esempio con la legge di bilancio 2019".
Preoccupazione è stata espressa dal Ministro per l'introduzione di
dazi da parte degli Stati Uniti e le eventuali ripercussioni da parte della Cina e degli altri Paesi che rappresenta "il rischio più significativo" per le previsioni di crescita.