(Teleborsa) - La crescita boom del trasporto aereo ha prodotto una sorta di selezione darwiniana degli operatori, che dipende dalla globalizzazione e dalle liberalizzazioni. Questo lo stato attuale del sistema del trasporto aereo, dove l'avvento di nuovi competitor deve essere considerata un'opportunità per reagire, grazie all'arrivo di capitali freschi ed all'ingresso in strutture più ampie ed internazionali.
Lo ha detto
Vito Riggio, presidente ENAC in una intervista rilasciata a Teleborsa in occasione della presentazione del Rapporto e Bilancio Sociale 2017 a Roma.
Presidente come è cambiato il trasporto aereo?"C'erano
75 milioni di passeggeri vent'anni fa in Italia ed oggi ce ne sono 175. Questo è corrisposto ad una grande crescita a livello
internazionale: quest'anno
4 miliardi di persone si sono spostate in aereo ed arriveremo ad 8 miliardi rapidissimamente", ha premesso Riggio.
"Questo ha messo
sotto tensione le nostre infrastrutture, ma anche le nostre aziende, perché con la liberalizzazione c'è stato un- e questo non tutte le compagnie tradizionali hanno resistito, in particolare la nostra Alitalia ha avuto più problemi di altri".
Con l'avvento di nuovi competitor italiani migliorerà la situazione?"Noi, evidentemente, ci aspettiamo molto dalla stessa
Alitalia, che sta vivendo una fase sotto la gestione commissariale molto positiva, ma
non può farcela da sola, c'è la nuova realtà di
Meridiana, quindi nuovi soci dotati anche finanziariamente", ha ricordato il Presidente di ENAC.
"Il tema vero è che in un mondo così globale pensare alla sovranità è un grandissimo errore, soprattutto un'illusione".
"Bisogna fare in modo di entrare a
far parte di organizzazioni che siano trasversali, che siano multinazionali", ha concluso.