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Braccio di ferro con Malta, Salvini chiude porti italiani a 600 migranti su nave Aquarius

il Ministro dell'Interno ha sollecitato con una lettera le autorità dell'Isola a prestare i soccorsi ma la risposta è negativa

Economia, Politica
Braccio di ferro con Malta, Salvini chiude porti italiani a 600 migranti su nave Aquarius
(Teleborsa) - Salvini al cospetto col problema sbarchi in rotta di collisione con Malta: niente porti italiani per i 600 migranti raccolti in mare dalla nave Aquarius che batte bandiera di Gibilterra. Poiché la nave Ong si trova appunto nella zona di Malta, il Ministro dell'Interno ha sollecitato con una lettera le autorità dell'Isola a prestare i soccorsi: "E' loro il porto più sicuro e Roma non offrirà approdi alternativi". La decisione presa d'intesa col collega delle Infrastrutture Danilo Toninelli.



Malta, che nega di aver ricevuto la lettera, non ne vuol sapere. "Il caso non è di nostra competenza - ha comunicato un portavoce del governo della Valletta - e il salvataggio degli oltre 629 migranti ora a bordo dell'Aquarius è avvenuto nella zona libica di ricerca ed è stato coordinato dal centro di soccorso a Roma. Malta non è né l'autorità che coordina ne ha competenza sul caso".

Salvini dimostra così "da subito" di voler far sul serio, che le sue non state chiacchiere da campagna elettorale, anche se sono in gioco le vite di centinaia di uomini, donne e bambini. E' chiaro il segnale all'Europa: l'Italia non può e non è in grado di affrontare l'emergenza da sola
, oltretutto che ora con l'arrivo della buona stagione la tentazione di avventurarsi per mare si fa sempre più forte e il numero dei migranti disposti e pronti a imbarcarsi con ogni mezzo dalla Libia e da altre località del nord Africa e destinato inevitabilmente ad aumentare.

La reazione del vice Premier e Ministro si è avuta dopoché le autorità maltesi 48 ore prima avevano impedito l'ingresso in porto della nave Seefuchs, con 126 migranti a bordo. La nave, di una Ong olandese, era in difficoltà per le cattive condizioni del mare, ma Malta aveva solo proposto assistenza in mare. Era così intervenuta la Guardia costiera italiana e la Seefuchs era stata fatta approdare a Pozzallo, nel sud della Sicilia.




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