(Teleborsa) - Petrolio in fibrillazione nel giorno dell'atteso
vertice OPEC. Oggi, 22 giugno, i membri dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio si riuniranno a Vienna insieme ad alcuni Paesi non OPEC, tra i quali la Russia.
Secondo quanto
anticipato a fine maggio dal Ministro dell'Energia dell'Arabia Saudita il meeting potrebbe concludersi con l'annuncio di un
incremento della produzione di greggio di circa 1 milioni di barili al giorno e a giudicare dai movimenti registrati di recente dall'oro nero gli investitori sembrano propendere per un via libera all'aumento.
In questo momento il
West Texas Intermediate (WTI) avanza di 63 centesimi a 66,17 dollari al barile mentre il
Brent guadagna 74 centesimi a 73,79 dollari al barile.
L'
esito dell'incontro è comunque tutt'altro che scontato soprattutto dopo che
l'Iran si è detto contrario alla proposta per via delle
sanzioni imposte dagli Stati Uniti che stanno pesando notevolmente sull'export del Paese.