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FCA: "Per la prima volta liquidità netta industriale a 0,5 miliardi di euro"

Il Gruppo annuncia i conti nel giorno in cui si è spento l'ex A.D. Sergio Marchionne. Taglia stime ricavi ed EBIT 2018. Invariati obiettivi del piano industriale 2018-2022

Finanza
FCA: "Per la prima volta liquidità netta industriale a 0,5 miliardi di euro"
(Teleborsa) - Ricavi netti in salita per FCA che chiude il secondo trimestre con un giro d'affari pari a 28,993 miliardi di euro con un con un aumento del 4% rispetto ai 27,925 mld dello stesso periodo dello scorso anno. "La salita è dell'11% a parità di cambi di conversione per la crescita delle consegne e il positivo effetto prezzi", spiega la nota che accompagna i conti.

Il gruppo azzera il debito, raggiungendo l'obiettivo perseguito per anni dall'ex-amministratore delegato Sergio Marchionne che, ironia della sorte, si è spento oggi 25 luglio a Zurigo, proprio nel giorno della trimestrale del gruppo e della Conference Call di presentazione agli analisti.

Fiat Chrysler "riporta per la prima volta una liquidità netta industriale, a quota 0,5 miliardi di euro". C'è stato un "miglioramento di 1,8 miliardi rispetto a fine marzo, con una posizione finanziaria netta industriale positiva che rappresenta una pietra miliare per il Gruppo".

Il gruppo chiude il secondo trimestre con un utile netto di 754 milioni, in diminuzione del 35% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (-26% a parità di cambi). L'utile netto adjusted è stato di 981 milioni, in calo del 9% (stabile a parità di cambi).

Nel primo semestre, l'utile netto è stato pari a 1,775 miliardi, in flessione dell'1% nel confronto con con 1,775 miliardi dei primi sei mesi del 2017.

Per quanto riguarda i target del 2018, il gruppo stima ricavi netti tra 115 e 118 miliardi di euro, dai 125 miliardi di euro previsti in precedenza. L'EBIT adjusted tra i 7,5 - 8 miliardi di euro, da = 8,7 miliardi di euro. Confermato l'utile netto adjusted a 5 miliardi di euro, mentre la Liquidità netta industriale è prevista a 3 miliardi di euro, dai 4 miliardi precedenti.


"Tutti gli altri obiettivi finanziari presentati lo scorso primo giugno nel piano industriale 2018-2022 non sono cambiati". A Piazza Affari il titolo scivola di oltre il 10,5%.



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