(Teleborsa) - La
Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati venti persone e la società
Autostrade per il
crollo del Ponte Morandi avvenuto la vigilia di Ferragosto. Le accuse vanno dal disastro colposo, all'omicidio stradale colposo plurimo, fino ad arrivare all' omicidio colposo aggravato dal mancato rispetto della normativa anti infortunistica. "A breve chiederemo anche l'incidente probatorio", ha detto il procuratore capo di Genova
Francesco Cozzi che segue l'indagine."L'iscrizione viene fatta proprio contestualmente per la necessità di effettuare un atto garantito".
Per la prima volta dopo il crollo del Ponte ha parlato Gilberto Benetton. Vale la pena di ricordare che
Autostrade per l'Italia fa parte del Gruppo
Atlantia, che ne possiede l'88,06% del capitale e che fa riferimento, come principale azionista, alla famiglia
Benetton. In un'intervista rilasciata a
Il Corriere della Sera, l'esponente della famiglia
Benetton ha
spiegato: "Se nel caso di Autostrade sono stati commessi degli errori, quando si sarà accertato compiutamente l'accaduto verranno prese le decisioni che sarà giusto prendere". Riguardo alle condizioni economiche delle concessioni posso solo dire che quelle di
Autostrade per l'Italia sono molto simili a quelle degli operatori del settore autostradale di tutto il resto del mondo".
Intanto, il Presidente del Consiglio,
Giuseppe Conte, in visita a
Ischia nelle zone terremotate del sisma dell'agosto 2017 rassicura: "Non faremo sconti a un concessionario dopo una simile tragedia". Il Premier frena poi sull'ipotesi "nazionalizzazione" della rete autostradale. A noi interessa tutelare a pieno il patrimonio dello Stato e avere massime garanzie di tutela di incolumità dei cittadini. Se questo avverrà attraverso la nazionalizzazione o una nuova gara con condizioni contrattuali diverse lo vedremo".
A
Conte fa eco
Giovanni Toti, Governatore della Liguria e nominato anche Commissario per l'emergenza. Sulla revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia spiega: "Ho chiesto al Governo che questo non avvenga, credo che questo non sia utile a Genova, alla Liguria e a tutto il Paese. Credo sia giusto rivedere il sistema delle concessioni e che se ne discuta in Parlamento".
Dopo queste dichiarazioni, il titolo di
Atlantia balza a
Piazza Affari con un rialzo del 6,48%.