(Teleborsa) - Si è conclusa con esito positivo la Conferenza dei Servizi convocata oggi 27 settembre dal
Comune di Gela per l'approvazione dell'impianto pilota
waste to fuel che sarà realizzato da Syndial, società ambientale di
Eni, all'interno della
Raffineria di Gela. E
ntro fine anno, l'impianto consentirà di trasformare i rifiuti solidi urbani in biocarburante di nuova generazione. Il progetto rientra
nell'impegno di Eni per lo sviluppo dell'economia circolare e per la produzione di prodotti a minore impatto ambientale.
Per la realizzazione e la messa in esercizio dell’impianto pilota verranno investiti oltre 3 milioni di euro.
Waste to fuel è frutto della ricerca e della tecnologia proprietaria di Eni e trasforma i rifiuti solidi urbani in un bio olio che verrà utilizzato come componente per la produzione di carburanti di alta qualità destinati agli automezzi e al trasporto marittimo. La materia prima che verrà utilizzata è la biomassa
FORSU, la "Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani", ed è costituita dagli avanzi e dai residui di cibo, ma anche dagli scarti dell'industria agroalimentare:
una tonnellata di materia organica, che include il peso dell’acqua, può generare fino a 150 kg di bio olio attraverso una trasformazione che prende il nome di termoliquefazione.