(Teleborsa) -
Piazza Affari passa in positivo a metà seduta sovrastando gli indici europei che sostano sotto la linea di parità.
Dopo un avvio in fondo ai listini continentali, la Borsa di Milano aveva azzerato le vendite. Complice lo spread che è sceso sotto la soglia dei 300 punti. Intanto, il Ministro del Tesoro,
Giovanni Tria ha confermato le previsioni della Nota di aggiornamento al DEF nonostante la
bocciatura ricevuta da parte Ufficio parlamentare di Bilancio.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,11%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.188,6 dollari l'oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 74,83 dollari per barile.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a 289 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,44%.
Tra gli indici di Eurolandia pensosa
Francoforte, con un calo frazionale dello 0,40%. Senza spunti
Londra che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. Tentenna
Parigi, con un modesto ribasso dello 0,51%.
Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,26%. Sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,25%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di
BPER, che mostra un rialzo del 3,90%. Su di giri
Banco BPM (+3,57%). Acquisti a piene mani su
Poste Italiane che vanta un incremento del 3,38%. Effervescente
Intesa Sanpaolo, con un progresso del 2,70%. Le peggiori performance, invece, si registrano su
Moncler, che ottiene -5,82%. Pesante
STMicroelectronics, che segna una discesa di ben -4,7 punti percentuali. Seduta no per
Ferragamo che crolla del 4,34%. Sensibili perdite per
Brembo, in calo del 3,81%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Autogrill (+4,33%),
Saras (+4,22%),
Credito Valtellinese (+3,48%) e
CIR (+3,38%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Cerved Group che prosegue le contrattazioni a -3,73%. In apnea
Brunello Cucinelli, che arretra del 3,45%. Tonfo di
Technogym, che mostra una caduta del 2,04%. In rosso
OVS, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,82%.