(Teleborsa) -
Circa un miliardo di euro. E' questa l'accelerazione sull'ammontare degli investimenti, rispetto al
piano quadriennale da 22 miliardi già noto di ENI. Tutto questo a patto che arrivino
strumenti di semplificazione e sburocratizzazione. E' così che la pensa l' Amministratore Delegato del gruppo del cane a sei zampe
Claudio Descalzi. "
Abbiamo anche degli investimenti che possono essere accelerati in funzione dello snellimento burocratico che il Governo ha messo ai piani che possono valere circa un miliardo in termini di anticipo e di implementazione".
Descalzi ha spiegato che all'
ENI "il Governo non ha chiesto nessun impegno, di nessun tipo
. E' la società che avrebbe bisogno di assumere molto più di quello che sta assumendo. Difficilmente posso far entrare nuove persone ed è difficile che persone di 60 anni o oltre vogliamo tornare indietro per occuparsi di digitalizzazione. Abbiamo bisogno di assumere e quindi più che una richiesta di Governo è una mia richiesta.
Dal nostro punto di vista abbiamo bisogno di uno sbottigliamento". L'occasione per il numero uno di ENI di parlare di questi temi è stato la sua visita al
Maker Faire in corso a
Roma.
Organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, Maker Faire Rome – The European Edition 4.0 punta a mettere la città eterna al centro del dibattito sull'innovazione. È un evento che unisce scienza, fantascienza, tecnologia, divertimento e business.