(Teleborsa) -
Seduta nera per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, penalizzate da alcuni fattori che stanno condizionando il sentiment degli investitori: gli albori di una nuova crisi dello Spread in Europa a causa delle incertezze in Italia, la volatilità del petrolio dopo la notizia choc dell'uscita del Qatar dall'OPEC, i rischi di una nuova recessione e quindi le incertezze sulla politica monetaria delle banche centrali.
Sul mercato Forex, stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,133. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,35%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 52,3 dollari per barile, in netto calo dell'1,78%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +287 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,12%.
Tra gli indici di Eurolandia sotto pressione
Francoforte, che accusa un calo dell'1,20%. Scivola
Londra dell'1,13% e
Parigi dell'1,32%.
Sessione negativa per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,97%.
Buona la performance a Milano del comparto
alimentare, che riporta un +1,28% sul precedente. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
costruzioni (-1,71%),
tecnologia (-1,39%) e
petrolio (-1,36%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Campari (+1,34%) e
Diasorin (+0,66%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Buzzi Unicem, che prosegue le contrattazioni a -2,77%.
Leonardo scende dell'1,69%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Saras (+2,18%) e
Juventus (+0,64%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Biesse, che continua la seduta con -4,40%.