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Manovra: in audizione a Commissione Bilancio Presidente UpB mostra perplessità

Giuseppe Pisauro: la manovra economica sarebbe "comunque soggetta a rischio deviazione significativa rispetto a regole europee, inclusa la flessiblità per investimenti"

Economia, Politica
Manovra: in audizione a Commissione Bilancio Presidente UpB mostra perplessità
(Teleborsa) - "I rischi maggiori riguardano il 2020 e il 2021 e sono collegati soprattutto alla presenza esaltata dell'aumento futuro dell'Iva". Parola di Giuseppe Pisauro, Presidente dell’Ufficio parlamentare di Bilancio, intervenuto a Montecitorio per l’audizione sulla manovra richiesta questa mattina dai capigruppo della minoranza durante i lavori in V Commissione.

La relazione presentata alla Commissione Bilancio, spiega Pisauro nel corso dell’audizione,"si basa sul documento pubblicato sabato scorso sul sito dell'UpB. Non abbiamo tenuto conto dell'effetto del maxiemendamento nel dettaglio", tiene a precisare Pisauro, che evidenzia come il documento si basi "sull'emendamento frutto dello scambio con l'Unione europea dal momento che non c’è stato tempo di verificare se qualche dettaglio è diverso dopo la presentazione del maxiemendamento al Senato".

Successivamente, nel corso della sua esposizione, il numero uno dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio sottolinea come la previsione di crescita del PIL contenuta nel Ddl (+1%) possa essere considerata "accettabile", sebbene vi siano "notevoli rischi al ribasso" provenienti dal quadro macroeconomico ed incertezze dipese dalle clausole di salvaguardia. "Un fattore che ci portiamo dietro da diversi anni - chiarisce il Presidente - ma qui è ampliato".

Sempre secondo il Presidente di UPb, la manovra economica vede nel testo attuale il ridimensionamento della sua portata espansiva. Una contrazione degli investimenti comparsa dopo le modifiche apportate in occasione dell’accordo con l’UE ed il passaggio del Ddl al Senato, che hanno comportato "un'inversione di segno nell'effetto netto complessivo sulla spesa per investimenti e contributi agli investimenti nel 2019: da un aumento di 1,4 miliardi inizialmente previsto si passa a una riduzione di circa un miliardo".

Oltretutto, evidenzia Pisauro, la manovra economica sarebbe in ogni caso "soggetta a un rischio di deviazione significativa rispetto alle regole europee, inclusa la flessiblità per investimenti".
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