(Teleborsa) - Sulla
legittima difesa, il
Movimento 5 Stelle depone le armi.
Nessun emendamento al disegno di legge sulla legittima difesa è stato presentato dal
M5s e dalla Lega che quindi hanno trovato la quadra su un provvedimento che aveva inizialmente ricevuto diversi veti da parte dei
pentastellati. Il provvedimento, approvato dal Senato, è ora all'esame della commissione Giustizia della Camera e dovrebbe essere approvato entro febbraio, come ha più volte ribadito in questi giorni Matteo Salvini, sempre più determinato a incassare la riforma in tempi stretti.La difesa sarà
"sempre" legittima qualora ci si trovi
"in uno stato di grave turbamento". Sono invece circa un'ottantina le proposte di modifica delle
opposizioni: una decina quelle del Pd (tutte soppressive), altrettanti gli emendamenti di
Fratelli d'Italia, mentre si aggirano sulla
ventina quelli di Forza Italia, tutti incentrati sull'inversione dell'onere della prova
La linea, in casa
pentastellata, è di non creare incidenti, evitando di fare della
legittima difesa un nuovo terreno di scontro fra alleati di governo, specie in vista del varo del decreto sul
reddito di cittadinanza e del successivo passaggio parlamentare. Insomma, la parola d'ordine, precisano onti parlamentari, è
tensioni zero.