Facebook Pixel
Milano 17:35
34.750,35 -0,03%
Nasdaq 21:00
18.254,69 -0,14%
Dow Jones 21:02
39.807,37 +0,12%
Londra 17:35
7.952,62 +0,26%
Francoforte 17:35
18.492,49 +0,08%

Esplode il caso Bankitalia, Di Maio e Salvini:"Azzerare vertici"

Lo hanno detto i due Vicepremier a Vicenza dove hanno partecipato all’assemblea degli ex soci di Popolare Vicenza

Economia, Politica
Esplode il caso Bankitalia, Di Maio e Salvini:"Azzerare vertici"
(Teleborsa) - "Per Bankitalia serve discontinuità", "non possiamo pensare di confermare le stesse persone che sono state nel direttorio di Bankitalia, se pensiamo a tutto quel che è accaduto in questi anni". Lo ha detto il Vicepremier Luigi Di Maio a Vicenza con Matteo Salvini per l'assemblea degli ex soci delle banche venete. "Banca d'Italia e Consob andrebbero azzerati, altro che cambiare una-due persone, azzerati", ha rincarato la dose, il collega di Governo, leader della Lega.



I toni, dunque, anticipano scenari di un muro contro muro crescente. La tesi, più volte sostenuta dalle forze politiche di maggioranza, è semplice: chi avrebbe dovuto controllare non l'ha fatto, questo avrebbe creato un danno ai risparmiatori che hanno perso i propri soldi investendo in titoli emessi dalle banche poste in risoluzione a fine 2015 (Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti) e in liquidazione coatta amministrativa nel giugno 2017 (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca).Ma questo non è di certo il solo elemento di frizione tra il Governo e l'Istituto di Via Nazionale. Pesano, e non poco, anche le posizioni espresse dal Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, che, nel suo intervento al Congresso Assiom Forex, nei giorni scorsi, ha lamentato come "l'incertezza sulla politica di bilancio non si sia dissipata".

FEDERICO SIGNORINI FA "LITIGARE" TRIA E CINQUE STELLE - Fronte di scontro, dunque ufficialmente aperto, che si allarga anche al dossier nomine. In occasione del Consiglio dei Ministri dei giorni scorsi è arrivato lo stop dei ministri del Movimento 5 Stelle alla conferma, sostenuta dal responsabile dell’Economia Giovanni Tria,di Luigi Federico Signorini, il cui incarico scadrà l’11 febbraio, come vicedirettore generale della Banca.

Altolà di Di Maio e degli altri ministri 5 stelle che hanno fatto presente a Tria che occorre smarcarsi dal passato e aprire una fase nuova, anche in Bankitalia. Ma il responsabile di via XX settembre avrebbe storto il naso, precisando che il Governo non può permettersi ingerenze nei confronti dell'istituto sulle nomine.


Condividi
```