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Patuelli, Banche: per rischi di stretta del credito "siamo preoccuparti ma non inerti"

Temi toccati a Firenze: istituzione di Commissione di inchiesta sulle banche, Bail in e indagine della procura di Milano verso alcune banche su truffa in investimenti in diamanti.

Economia
Patuelli, Banche: per rischi di stretta del credito "siamo preoccuparti ma non inerti"
(Teleborsa) - "Il bail-in non è mai stato applicato in Italia, è desueto, e dovrebbe essere abrogato per creare un nuovo clima di fiducia". A lanciare l'appello è Antonio Patuelli, Presidente Abi, che sottolinea la necessità di superare la normativa europea per curare lo stato di agitazione di psicologica in cui versano gli investitori italiani ancora oggi, dopo i fatti che hanno coinvolto le quattro banche nostrane nel 2015.
Per quanto riguarda i rischi di stretta del credito mostrati dallo studio di Equita Sim, "siamo preoccuparti ma non inerti", risponde il numero uno dell'associazione bancaria ai giornalisti che gli pongono la domanda durante il Convegno di educazione finanziaria organizzato a Firenze.

Altri temi toccati nella giornata, quello sull'istituzione di una Commissione di inchiesta sulle banche in Parlamento, per cui Patuelli si è sempre dimostrato favorevole, e l'indagine aperta dalla procura di Milano nei confronti di alcune banche sull'ipotetica truffa ai danni degli investitori tramite investimenti in diamanti.

"Dai documenti dell'Antitrust emerge che quella dei diamanti è una pratica in uso in qualche istituto bancario fin dal 1987. Io l'ho scoperto leggendo in questi giorni le carte dell'Antitrust, ma immagino che da decenni ci fossero autorità a conoscenza di queste attività. Noi però di queste vicende non ne sappiamo nulla ma abbiamo piena fiducia nelle autorità competenti", conclude sereno il Presidente.

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