(Teleborsa) - Cassa Depositi e Prestiti è salita fin quasi il 9% del capitale di TIM, un'ascesa che permetterebbe alla controllata pubblica di giocare sempre più il ruolo di
arbitro nella compagnia telefonica italiana. La Cassa detiene, infatti, il 50% di Open Fiber e la sua posizione di azionista di spicco in TIM favorisce l'avvicinamento tra le due società nella
realizzazione della rete unica.
Dai documenti inviati alla SEC, la Consob statunitense, emerge che CDP ha incrementato la quota di partecipazione fino all'8,7% nella società tlc.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio scorso aveva autorizzato Cassa depositi e prestiti a salire in TIM fino al 10% "coerente con la missione istituzionale di CDP a supporto delle infrastrutture strategiche nazionali". Un "sostegno al percorso di sviluppo e di creazione di valore, avviato dalla società in un settore di primario interesse per il Paese".
L'ultimo aggiornamento (1° marzo 2019) attestava la
Cassa al 7,1%.