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Editoria e informazione, Crimi: si cambia con riforma strutturale. Al via gli "Stati generali"

Lunedì 25 marzo FB: "Ci vediamo domani agli #StatiGeneraliEditoria, potrete seguire la diretta dell'evento su questa pagina a partire dalle ore 9"

Cultura, Economia, Politica
Editoria e informazione, Crimi: si cambia con riforma strutturale. Al via gli "Stati generali"
(Teleborsa) - "Domani è un giorno importante: prendono il via gli "Stati Generali dell'Informazione e dell'Editoria". Un percorso che ci condurrà ad una riforma strutturale del settore, oramai necessaria e non più rinviabile. Un percorso che vedrà la partecipazione di tutti gli attori e le categorie del settore, chiamati a contribuire con idee, suggerimenti e proposte". Lo afferma in un video pubblicato su Facebook il sottosegretario all'Editoria, Vito Crimi.



"Negli ultimi 15 anni lo Stato ha riconosciuto all'editoria contributi pubblici per oltre 4 miliardi di euro. Una cifra importante, ma qualcosa non ha funzionato - sottolinea Crimi - perciò occorre ridiscutere in modo equilibrato l'intero sistema. E va fatto insieme a tutti i suoi protagonisti, per individuare gli strumenti necessari non solo a consentirgli di esistere e resistere, ma anche di svilupparsi ed essere in grado di competere sul mercato, non solo italiano, con prodotti editoriali e un'informazione di qualità".

"Ad essere coinvolti - fa sapere il sottosegretario - non saranno soltanto editori e giornalisti. Gli Stati Generali vedranno la partecipazione di agenzie di stampa, giornalisti, distributori nazionali e locali, investitori pubblicitari, centri media, edicolanti, poligrafici. E ancora, le categorie speciali dei fotoreporter, dei videogiornalisti, dei social media manager e tanti altri soggetti in passato spesso dimenticati".

"La cerimonia di domani (lunedì 25 marzo) sarà soltanto il punto di partenza di un lungo e intenso cammino - precisa Vito Crimi - perché inizieremo a raccogliere attraverso la rete le proposte di tutti, dalle categorie direttamente coinvolte ai singoli cittadini. Chiunque potrà partecipare con le proprie idee, senza filtri. Ci attendono mesi di dibattiti pubblici, tavoli di lavoro e confronti, anche serrati, su temi di rilevanza nazionale come la libertà d'informazione, nuovi modelli di sostegno al pluralismo, la deontologia professionale, la dignità e i diritti dei lavoratori, le prospettive dell'innovazione tecnologica, lo sviluppo di nuove categorie professionali, la tutela del diritto d'autore e tanto, tanto altro".

"L'informazione e l'editoria sono pilastri fondamentali della nostra democrazia - conclude Crimi - e mi auguro, sinceramente, che dal lavoro che riusciremo a fare in questi mesi possa uscire il miglior impianto di leggi possibile, che sia in grado di ridare ai cittadini un'informazione libera, corretta, verificabile e trasparente, nonché dignità e tutele a chi in questo settore lavora. Ci vediamo domani agli #StatiGeneraliEditoria, potrete seguire la diretta dell'evento su questa pagina a partire dalle ore 9".
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