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Giornata inaugurale degli "Stati generali dell'Editoria"

I disegni di legge sulla riforma del settore dell'editoria verranno presentati dal governo a settembre

Economia
Giornata inaugurale degli "Stati generali dell'Editoria"
(Teleborsa) - I disegni di legge sulla riforma del settore dell'editoria verranno presentati dal governo a settembre. A renderlo noto è direttamente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, presente alla giornata inaugurale degli Stati Generali dell'Editoria a Roma.

Nel corso degli interventi avvenuti in data odierna spicca quello sui giovani enunciato dal presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, il quale ha sottolineato la disponibilità degli editori a lavorare a un piano sulla par condicio ma anche a richiedere il raddoppio di procedure per far entrare i giovani nel settore e il voler continuare la difesa dei quotidiani, "voci che contano ancora nel panorama dei media".
E se sul tema dell'equo compenso sono giunte aperture dal presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, per parte sua il sindacato ha avvertito che ancor prima delle retribuzioni "dobbiamo parlare di lavoro, perché in questo Paese, e non solo nell'editoria, è scomparso dall'agenda politica", ha affermato il segretario della Fnsi, Raffaele Lorusso.

Sempre Lorusso, a proposito delle richieste esposte dalla Fieg per rilanciare i meccanismi di ingresso dei giovani nelle testate, come quello dei prepensionamenti che prevede una nuova assunzione ogni tre uscite, ha lamentato il fatto che "molti colleghi usciti sono stati sostituiti con precari". Riffeser però enfatizza che l'ingresso di giovani "con mentalità diversa, anche sull'online è importante anche per modificare e aggiornare il linguaggio e il modo di scrittura del giornalismo".

Per quanto riguarda i giornali, di nuovo Lorusso ha richiamato a "non criminalizzare" tutti coloro che ricevono sostegni pubblici, ricordando come l'editoria sia "l'unico settore in Europa" in cui non siano previste infrazione alle regole sugli aiuti di Stato. Il presidente Fnsi ha spiegato il suo comento asserendo che "l'Europa riconosce l'importanza del ruolo del settore sul diritto dei cittadini a essere informati. Semmai bisogna alzare l'asticella sul rispetto delle regole"- ha detto- Il meccanismo previsto dal governo prevede ora una prima fase di raccolta di proposte."


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