(Teleborsa) -
I principali mercati di Eurolandia non hanno ancora preso una direzione ben precisa, muovendosi a cavallo dei valori della vigilia.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,131. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.316,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1%), raggiunge 59,41 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +251 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,48%.
Tra le principali Borse europee incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,36% mentre
Parigi avanza dello 0,36%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,20%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,21%, portandosi a 23.114 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,42%), come il FTSE Italia Star (0,2%).
In luce sul listino milanese i comparti
chimico (+1,19%),
beni per la casa (+0,61%) e
tecnologia (+0,48%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto
costruzioni, che riporta una flessione di -0,83%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione,
Saipem avanza dell'1,96% sul rialzo del prezzo del petrolio e grazie al buy di Goldman Sachs.
Si muove in modesto rialzo
Leonardo, evidenziando un incremento dello 0,99%.
Bilancio positivo per
Moncler, che vanta un progresso dello 0,92%.
Sostanzialmente tonico
Fineco, che registra una plusvalenza dello 0,88%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
BPER, che ottiene -1,73%.
Seduta negativa per
Buzzi Unicem, che mostra una perdita dell'1,46%.
Sotto pressione
Juventus, che accusa un calo dell'1,31%.
Tentenna
Pirelli, che cede lo 0,65%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Piovan (+3,60%),
Falck Renewables (+2,91%),
ERG (+2,76%) e
Anima Holding (+2,58%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mondadori, che ottiene -1,36%.
Scivola
CIR, con un netto svantaggio dell'1,34%.
In rosso
Maire Tecnimont, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,23%.
Spicca la prestazione negativa di
Gima TT, che scende dell'1,07%.