(Teleborsa) - Sono positive le principali borse europee che mostrano moderati guadagni nel giorno in cui
si riunisce la BCE da cui non sono attesi cambiamenti di politica monetaria, mentre gli investitori si concentreranno sulle parole del
banchiere Mario Draghi.
Altro appuntamento clou della giornata è con il
Consiglio europeo che si appresta a dire sì alla
richiesta della premier britannica Theresa May di posticipare di nuovo la data sull'uscita dall'Ue, già rinviata dal precedente 29 marzo al 12 aprile.
Seduta tonica per le borse del Vecchio Continente, che scambiano con un frazionale rialzo. Resta indietro invece la piazza di Milano che non riesce a cogliere il vento europeo degli acquisti.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,127. Piatto l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.304,3 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,41%.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,09% a quota +240 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,40%.
Tra gli indici di Eurolandia guadagno moderato per
Francoforte, che avanza dello 0,46%. Debole, invece,
Londra -0,07%.
Parigi, segna un incremento marginale dello 0,34%. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 21.709 punti.
Buona la performance a Milano dei comparti
tecnologia (+0,94%),
materie prime (+0,91%) e
immobiliare (+0,74%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata
STMicroelectronics, che segna un forte rialzo dell'1,16%.
Giornata moderatamente positiva per
Saipem, che sale di un frazionale +0,93%. Seduta senza slancio per
Tenaris, che riflette un moderato aumento dello 0,80%.
Piccolo passo in avanti per
Campari, che mostra un progresso dello 0,76%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -0,96%.
Pensosa
Amplifon, con un calo frazionale dello 0,90%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Mondadori (+1,65%),
Falck Renewables (+1,43%),
Acea (+1,25%) e
Tinexta (+0,95%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
CIR, che ottiene -2,08%.