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UE, Moscovici bacchetta l’Italia: "Fonte di incertezza per Eurozona"

Il Commissario Europeo, da Washington, avverte il nostro Paese: "A maggio dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni"

Economia
UE, Moscovici bacchetta l’Italia: "Fonte di incertezza per Eurozona"
(Teleborsa) - La situazione economica dell’Italia continua ad allarmare le Autorità europee che inviano messaggi costanti e tutt’altro che sibillini. Insomma, avviso dopo avviso, richiamo dopo richiamo, continua il braccio di ferro, seppur in versione più soft rispetto agli scorsi mesi, tra Roma e Bruxelles. Al netto di polemiche e schermaglie, rimane il fatto che restiamo monitorati da vicino. Sorvegliati molto speciali. E quel che si vede, non sembra piacere molto. Anzi.

MOSCOVICI BACCHETTA (ANCORA) - "L’Italia sta soffrendo una situazione di stagnazione se non di recessione. E la situazione italiana è fonte di incertezza per tutta l’Eurozona. Chiedo a Roma credibilità, tutti devono rispettare le regole e rispettare gli impegni presi", così il Commissario europeo Pierre Moscovici da Washington durante le riunioni degli Spring Meetings del Fondo Monetario Internazionale.

La situazione dell’Italia, – ha dichiarato Mowscovici a SkyTg24 e a Class Cnbc – pesa sui conti dell’Eurozona. "Servono riforme strutturali vere e credibili e misure per la crescita. E non è questione di essere duri, ma il debito deve calare". Sotto la lente di ingrandimento del Commissario francese ovviamente anche il Def, il Documento di Economia e Finanza, approvato mercoledì dall’esecutivo.

E AVVERTE - "A maggio – ha proseguito – analizzeremo il documento e alla fine faremo tutte le valutazioni ma in base ai nostri conti. La nostra decisione sarà il 7 maggio e dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni".

ITALIA SIA CREDIBILE – Insomma, non ancora un cartellino rosso ma poco ci manca. "Una cosa è chiara. C’è un rallentamento della economia italiana e dobbiamo tenerlo in considerazione. L’Italia deve essere credibile e rispettare gli impegni presi, specialmente per quel che riguarda il deficit strutturale", ha detto.
“Pensiamo che l’Italia debba anche aumentare la propria crescita potenziale – ha proseguito Moscovici – per questo servono riforme che possano fortificare la produttività e la competitività".




(Foto: Shimera/Etienne Ansotte - © Unione Europea)
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