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Ubi, in corso la prima riunione del nuovo Cda

All'ordine del giorno la consegna dei regolamenti di alta governance e il calendario delle riunioni del consiglio per la stesura del piano industriale

Finanza
Ubi, in corso la prima riunione del nuovo Cda
(Teleborsa) - E' stata indetta già per oggi a Bergamo la prima riunione del nuovo Cda di Ubi Banca, il primo dopo l'adozione del modello di governance monistico, eletto in mattinata dall'assemblea degli azionisti. Lo ha confermato la Presidente, Letizia Moratti, al termine dell'assemblea. "Il Cda avrà all'ordine del giorno la consegna dei regolamenti di alta governance e il calendario delle riunioni del consiglio per la stesura del piano industriale. Il secondo sarà previsto per martedì prossimo, 16 aprile, e approverà i comitati e le deleghe", ha dichiarato la Moratti.

Nel corso dell'assemblea, l'Amministratore Delegato di Ubi banca Victor Massiah ha anche sottolineato che dal 2007, anno in cui è nato l'istituto, la banca ha creato valore per 1.923 milioni di euro, distribuendo dividendi per 1,731 miliardi, più degli 1,58 miliardi di aumenti di capitale, nonostante l'andamento in Borsa del titolo che, come per la maggior parte delle banche italiane ed europee, non ha dato grande soddisfazione ai soci. "Vi assicuro che è difficile lavorare quando ti arriva addosso anche la menzogna, ma noi abbiamo pazienza e resilienza. Abbiamo creato valore, i numeri sono questi il resto sono chiacchiere. Siamo dispiaciuti e preoccupati che le banche italiane non abbiano una situazione coerente con il proprio tangible anche se questa è una situazione comune a tutti gli istituti presenti nei paesi europei più importanti, con l'eccezione di quelle nordiche", ha affermato Massiah.

Per quanto riguarda il nuovo piano industriale, l'istituto prevede di farlo partire al più presto con una durata almeno triennale ed in tempo per presentarlo ai mercati in autunno.

L'Ad ha poi toccato l'argomento di possibili operazioni di Merger & Acquisition, in merito all'ipotizzabile aggregazione con Mps o Banco Bpm, che Ubi, nonostante non ne abbia di aperte, non esclude a priori. "Noi abbiamo un'apertura a studiare qualunque tipo di ipotesi, a condizione che rispondano a una creazione di valore e a una governance semplice ed efficace. Quando si saranno create queste condizioni noi saremo pronti a studiarle", ha affermato Massiah, prima che vi ritornasse Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, azionista con il 5,9%Come azionisti, in quale si dice convinto che Ubi sarà in condizione di "affrontare le sfide del prossimo triennio, compresa quella del nuovo consolidamento del settore creditizio".
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