(Teleborsa) - Le
inefficienze del sistema infrastrutturale e logistico italiano pesano tra i
25 e i 35 miliardi di euro all'anno, in pratica tra l'
1,5 e il 2% del Pil. È quanto emerso durante il Convegno
"Infrastrutture digitali e logistica delle merci. Priorità strategiche per Genova e per l'Italia", organizzato a
Genova da
Uirnet (la società del Mit incaricata di realizzare e gestire
Pln, la piattaforma logistica nazionale digitale) e dal suo concessionario di servizi
Logistica Digitale (joint venture tra Dxc, Fai Service e Vitrociset del gruppo Leonardo).
La
Pln, secondo i dati presentati durante il convegno, è in grado di permettere un recupero di efficienza nel sistema per una
somma tra 7 e 10 miliardi di euro, pari al 7,5% del Pil nel settore logistico e allo 0,5% del Pil italiano.ALLA RICERCA DELLA COMPETITIVITA' PERDUTA - All'incontro, oltre al Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Edoardo Rixi, al Sottosegretario alla Pubblica Amministrazione,
Mattia Fantinati e al Sindaco di Genova,
Marco Bucci, hanno partecipato tra gli altri
Rodolfo De Dominicis, Presidente e ad di UIRnet e
Fabrizio Perrone, Ad di Logistica Digitale, che hanno sottolineato come la realizzazione e la messa in esercizio di
infrastrutture digitali sia essenziale per lo sviluppo socio-economico dell'Italia ma anche per recuperare la
competitività persa negli ultimi 20 anni rispetto ai porti del Nord Europa e a quelli emergenti del
Mediterraneo. L'Italia, infatti, rimane tra i
grandi sistemi portuali europei e mondiali ma con rischi crescenti al ribasso e di progressiva marginalizzazione dalle grandi rotte del
commercio internazionale.