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Trump torna a scagliarsi contro la Fed

"Se la Fed avesse svolto correttamente il proprio lavoro, cosa che non ha fatto, la Borsa sarebbe aumentata da 5mila a 10mila punti in più, e il PIL sarebbe stato ben oltre il 4% anziché il 3%, quasi senza inflazione - ha scritto su twitter l'inquilino della Casa Bianca

Economia, Finanza
Trump torna a scagliarsi contro la Fed
(Teleborsa) - Nuovo affondo del presidente americano Donald Trump contro la Federal Reserve, giudicata colpevole della debolezza economica a stelle e strisce. "Se la Fed avesse svolto correttamente il proprio lavoro, cosa che non ha fatto, la Borsa sarebbe aumentata da 5mila a 10mila punti in più, e il PIL sarebbe stato ben oltre il 4% anziché il 3%, quasi senza inflazione - ha scritto su twitter l'inquilino della Casa Bianca tornando a criticare duramente l'operato della Banca centrale americana - . La stretta monetaria è stata assassina, si sarebbe dovuto fare l'esatto opposto!", cioè tenere bassi i tassi anziché aumentarli.



Per il momento la Fed ha deciso di essere paziente almeno fino a tutto il 2019 prima di alzare nuovamente il costo del denaro, fermo al 2,25-2,5%. Dai verbali dell'ultima riunione del FOMC della Fed del 19-20 marzo scorso è emerso che la maggioranza dei membri della Banca centrale americana non si aspetta un aumento dei tassi nel corso del 2019, poiché l'inflazione mostra segnali di attenuazione e la crescita dell'economia statunitense sarà debole per tutto il 2019. Il rallentamento del PIL registrato nel primo trimestre, però, sarà seguito da un robusto rimbalzo nel secondo trimestre, si legge nelle Minute.
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