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Moscovici: "Debito a 140%? Già il 130% è troppo"

Per il Commissario agli Affari Economici è "nell'interesse dell'Italia avere una politica di bilancio credibile"

Economia
Moscovici: "Debito a 140%? Già il 130% è troppo"
(Teleborsa) - "Debito al 140%? Già il 130% è troppo". Sono le parole del commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, in risposta alle domande della stampa a margine dell'Eurogruppo oggi a Bruxelles, nel commentare l'impennata dello spread e le affermazioni del vicepremier Matteo Salvini.



"Noi consideriamo che il 130% è già molto", ha dichiarato, ricordando che "le discussioni che abbiamo avuto con il governo italiano a dicembre, sono state lunghe, non facili, ma anche costruttive" ed "erano basate precisamente sull'idea che il debito avesse raggiunto un picco. Mi sembrava una buona soluzione ed è sulla base di queste discussioni, che abbiamo concluso un accordo".

"Non commento mai movimenti sui mercato, ma quello che so è che ci sono state delle dichiarazioni recentemente che possono aver creato movimenti nei rendimenti. Non commenterò queste dichiarazioni che sono fatte, immagino, esattamente al fine di essere commentate, e non darò il piacere di creare una occasione di controversia con nessuno", ha spiegato Moscovici in merito al balzo dello spread.

Per il commissario UE però "una cosa è chiara: è nell'interesse dell'Italia avere una politica di bilancio credibile per essere in grado, giustamente, di avere un decente finanziamento per investimenti e crescita. Ed essendo l'Italia l'Italia, uno dei paesi più grandi dell'Eurozona, è anche una questione di interesse comune per l'Eurozona nel suo complesso".

Moscovici ha poi confermato che la commissione "valuterà la conformità dell'Italia con il Patto di Stabilità" ma "non oggi" e soprattutto "non in campagna elettorale: sarebbe fare un piacere a chi proprio questo si aspetta. Lo faremo al momento giusto, nel quadro del semestre europeo, dopo le elezioni europee, tenendo conto sia dei risultati del 2018, sia di quanto sappiamo del 2019, che delle previsioni per il 2020. Discuteremo tutto questo nello stesso spirito di dicembre, un buono spirito, serio, costruttivo".
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