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Migranti, Sea Watch: indagato il comandante

Con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Politica
Migranti, Sea Watch: indagato il comandante
(Teleborsa) - La Procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, il comandante della nave Sea Watch 3, Arturo Centore. Il provvedimento è stato notificato dalla Guardia di Finanza, contestualmente alla notifica del sequestro probatorio.

Centore, che ha nominato come difensori gli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini, è il primo indagato dell'inchiesta che era stata aperta, in un primo momento, contro ignoti. Il Procuratore Luigi Patronaggio, che ieri pomeriggio 19 maggio, ha coordinato l'operazione, con la decisione di trasferire a Licata l'imbarcazione, facendo sbarcare i migranti e ponendo fine a un braccio di ferro che durava da alcuni giorni, ha annunciato che "si valuteranno le responsabilità della Ong".

Ieri, appunto, altro giornata di tensione nel Governo quando i 47 migranti rimasti a bordo della nave della Ong tedesca sono sbarcati a Lampedusa.

Salvini: “Pronto a denunciare anche i magistrati” –
“Sono pronto a denunciare per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina chiunque sia disponibile a far sbarcare gli immigrati irregolari da una nave fuorilegge. Questo vale anche per organi dello Stato: se questo procuratore autorizza lo sbarco, io vado fino in fondo”. Con chiaro riferimento al Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio: il blocco dell’imbarcazione, infatti, è finalizzato a fare i necessari accertamenti e a verificare se la condotta del comandante della nave abbia violato la legge.

Nel mirino del leader del Carroccio sono finiti subito gli alleati di Governo: "Se qualche Ministro ha dato l’autorizzazione a sbarcare gli immigrati ne risponderà davanti agli italiani, se qualcuno vuole aprire i porti e aiutare gli scafisti ne risponderà davanti agli italiani”, aveva detto apertamente Salvini, ospite a “Non è L’arena”-

La replica di Toninelli: Salvini si informi – Salvini, se ha qualcosa da dirmi, me la dica in faccia. Non parli a sproposito del sottoscritto in Tv” replica il Ministro Toninelli in una nota nella quale ha chiarito: "E’ evidente che l’epilogo della vicenda è legato al sequestro della nave da parte della magistratura, non serve un esperto per capirlo"
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