(Teleborsa) - I
tassi d'interesse in UE restano fermi a zero e quelli sui depositi negativi, ma la BCE praticherà anche
condizioni particolarmente agevolate per le banche che prenderanno a prestito denaro alle
nuove aste triennali. Lo ha deciso il
Consiglio direttivo della BCE nella riunione odierna, tenutasi a Vilnius (Lituania).
I
tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente a
zero, allo 0,25% e al -0,40%. Viene un po' estesa la guidance che vede i tassi di interesse di riferimento
sui livelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine.
Il Consiglio direttivo intende continuare a
reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività (QE), per un
prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
Per quanto riguarda le modalità della nuova serie di
aste a più lungo termine (OMRLT III), a cadenza trimestrale, il Consiglio direttivo ha deciso che per ciascuna operazione sarà fissato un
tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema per la durata della rispettiva OMRLT. Se però le banche concederanno prestiti netti superiori a un dato valore di riferimento,
nelle OMRLT III le banche beneficeranno di un tasso di interesse inferiore, che potrà essere ridotto fino a raggiungere un
livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell’operazione con l’aggiunta di 10 punti base.
Il Presidente della BCE
Mario Draghi illustrerà i motivi di tali decisioni nella conferenza stampa che avrà luogo questo pomeriggio alle ore 14.30.