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Conti pubblici, Tria: "Necessario dimostrare come deficit calerà dello 0,2%"

A margine dell'Ecofin, il Ministro si è detto ottimista sull'esito dei negoziati con l'Ue ma per essere credibili la Commissione europea chiede "azioni concrete"

Economia
Conti pubblici, Tria: "Necessario dimostrare come deficit calerà dello 0,2%"
(Teleborsa) - "Continuiamo il dialogo, avviamo i negoziati: l'unico problema è che siamo a metà anno e non ci sono i documenti ufficiali, dobbiamo vedere come dimostrare quello che stiamo facendo". È quanto affermato, questa mattina, dal ministro Giovanni Tria a margine del Consiglio dell'Ecofin a Lussemburgo. "Tutto l'Eurogruppo ha preso atto delle conclusioni della Commissione e invitato ad andare avanti nel dialogo. Rimango ottimista", ha aggiunto Tria.



Secondo il Ministro l'Italia, per evitare l'avvio della procedura Ue per violazione della regola del debito, deve puntare ad attuare le "azioni concrete" chieste dalla Commissione europea e "dare delle cifre" per spiegare come è possibile "arrivare all'abbassamento del deficit/pil previsto dal Def", dimostrando che "si ridurrà nel 2019 di 0,2 punti percentuali". Commentando la proposta dei minibot, Tria ha, poi, aggiunto che "naturalmente è una cattiva idea".

"Accolgo con favore gli impegni del ministro Tria e del premier Conte, so che agiscono per un accordo, ma vogliamo più di un impegno, vogliamo dati, fatti, misure necessarie, perché alla fine sono le regole da rispettare", ha affermato il commissario agli affari economici Pierre Moscovici aggiungendo che "questo è lo spirito con cui continuiamo gli scambi con le autorità italiane: a questo stadio la procedura è giustificata, noi vogliamo evitarla ma bisogna rispettare le regole e ciò vuol dire che nel 2019 e nel 2020 ci aspettiamo che accade proprio questo".

Sulla stessa linea anche il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis che, al suo arrivo alla riunione dell'Ecofin ha detto che "spetta all'Italia presentare sostanziali correzioni della traiettoria fiscale per quest'anno e l'anno prossimo" in merito alla prassi per la procedura di infrazione. "Siamo pronti ad prendere in considerazione elementi supplementari che l'Italia possa presentare", ha aggiunto.

"Ora dobbiamo tradurre in realtà gli impegni per renderli credibili". È, infine, il monito lanciato all'Italia dal presidente dell'Eurogruppo Centeno. "Abbiamo ascoltato impegni molto forti da parte del governo italiano nelle ultime due settimane, sia da parte del ministro Tria che del premier Conte dobbiamo restare a quegli impegni, quelli assunti dall'Italia in dicembre devono restare e su quella base va attuato il bilancio 2019" ha aggiunto.





























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