(Teleborsa) -
Le tematiche legate
all'ambiente sembrano riscuotere,
nell'ultimo periodo in particolare, un sempre maggior
interesse. Aumenta il numero di genitori più c
onsapevoli dell'impatto che i giocattoli industriali dei propri figli hanno
sull'ambiente. Cresce a macchia d'olio negli
Stati Uniti - come nel resto del mondo -
lo zero-waste movement, il movimento che si impone uno stile di vita improntato ad azzerare i rifiuti e utilizzare nel quotidiano solo pratiche e materiali ecosostenibili. Lo dimostra un gruppo Facebook che conta oltre 100 mila iscritti che, attraverso suggerimenti e consigli su come realizzare o dove comprare giocattoli di legno, stoffa o carta, dimostra la
crescente attenzione verso la tematica.
Barbie e Lego, dunque, finiscono nel mirino e corrono ai ripari: la Lego si è impegnata a mettere in commercio dal 2030
mattoncini sostenibili sia per il materiale di fabbricazione sia per quello dell'imballaggio.
La
Hasbro ha fatto sapere che da quest'anno utilizzerà solo plastiche di origine vegetale, mentre la
Mattel ha inserito nelle confezioni le istruzioni su come
riciclare le componenti del giocattolo quando finisce di essere usato.