(Teleborsa) - A maggio il numero di interrogazioni relative alle
richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane, nell'aggregato di
prestiti personali e prestiti finalizzati, segna una
crescita dell'1,9% rispetto allo stesso mese del 2018, confermando la dinamica positiva di inizio 'anno. Ad analizzare il dato è il sistema di informazioni creditizie di Crif.
Questo incremento caratterizza
entrambe le forme tecniche considerate, anche se sono stati i
prestiti finalizzati ad aver fatto segnare l'aumento più consistente, pari a
2,7%, a fronte dello 0,9% dei prestiti personali.
Di trend contrario
l'importo medio che, nel complesso delle richieste, nel mese di maggio ha registrato
un calo tendenziale del 3,6% e si è assestato ad un valore medio di 9.606 euro. Entrando maggiormente nel dettaglio, per i
prestiti finalizzati l'importo richiesto è stato pari a 6.642 euro, in contrazione del 3,4%, mentre
per i prestiti personali si è attestato a 12.744 euro, portandosi dietro un meno del 3,3%.
Sempre a maggio, è proseguito il
rallentamento delle richieste di nuovi mutui e surroghe, che fanno registrare una
contrazione del 10,1% rispetto allo stesso mese del 2018, con un segno costantemente negativo che ha caratterizzato le ultime sei rilevazioni. Al contempo si analizza anche la
crescita dell'importo medio dei mutui richiesti, che aumenta del
2,4% rispetto il corrispettivo mese dello scorso anno,
attestandosi a 128.307 euro. Anche in questo caso il trend può essere ricollegato alla diminuzione dell'incidenza delle surroghe, che per natura si caratterizzano per importi più contenuti.